diff --git a/documentazione.md b/documentazione.md index f6a7771..422f25e 100644 --- a/documentazione.md +++ b/documentazione.md @@ -149,6 +149,12 @@ Potendo opera unicamente nello spazio utente non è stato possibile superare que [^dont-kill-my-app]: Molti produttori Android per aumentare la durata della batteria dei propri dispositivi tendono a stoppare e ridurre le funzionalità delle applicazioni. Maggiori dettagli possono essere trovati al seguente link \url{https://dontkillmyapp.com}. +Tutte le funzionalità legate al bluetooth sono state *incapsulate* all'interno della classe `BluetoothManager`. +L'interfaccia di questa classe espone due metodi, `startService()` e `stopService()` che consentono di avviare e stoppare sia la scansione che la trasmissione del beacon. +Poiché queste operazioni vanno ad interagire con le funzionalità del sistema operativo, l'istanza di questa classe deve essere collegata ad un oggetto di tipo `Context`. +Si è scelto di collegare l'oggetto `BluetoothManager` all'*application* e non ad una `Activity` in quanto i servizi devono essere utilizzati anche quando non sono presenti *activity* in *foreground*. +Per questo motivo è stata sviluppata anche una classe `BluetoothApplication` che va ad estendere le funzionalità di `Application` e fornisce a sua volta due metodi di start e stop che vanno a richiamare quelli esposti da `BluetoothManager` in modo tale da rendere possibile il controllo dei servizi legati al bluetooth anche da altre componenti dell'applicazione. + ### Trasmissione Il dispositivo dell'utente deve eseguire il broadcast di un beacon bluetooth contenete l'UUID identificativo. @@ -156,7 +162,7 @@ Questa operazione è stata svolta attraverso la classe `BeaconTransmitter` messa Inoltre per la modalità di funzionamento *C* è stato necessario prevedere un meccanismo di rotazione delle chiavi. Questa rotazione viene settata attraverso la funzione `rotateTCN()` che sfrutta un `Handler` per programmare la rotazione dell'UUID. -``` {.kotlin #lst:rotate-tcn caption="Codice necessario alla torazione del tcn."} +``` {.kotlin #lst:rotate-tcn caption="Codice necessario alla rotazione del tcn."} private fun rotateTCN() { val advertiseHandler = Handler() val changeTCN: Runnable = object : Runnable { @@ -201,11 +207,50 @@ Per questo motivo si è scelto di utilizzare il livello LOW che permette di rile ### Scansione +Le operazioni di scansione sono meno limitate dalle funzionalità dell'API di Android e per questo motivo c'è stata maggiore libertà di scelta. +In particolare è stato possibile settare sia l'intervallo temporale che deve intercorrere tra una scansione e la successiva, sia la durata della singola scansione. +Si è scelto di far trascorrere un minuto tra una scansione e la prossima e di avere una scansione della durata di un secondo. +Per quanto detto già in precedenza in base ai vari dispositivi e alle varie condizioni di funzionamento l'intervallo tra una scansione e la successiva potrebbe essere più ampio rispetto a quello stabilito. +Entrambi i parametri sono stati settati tramite una costante in modo tale da poter configurare facilmente il comportamento dell'applicazione. +Quando l'applicazione rivela un beacon nelle vicinanze esso viene trasmesso ad un'ulteriore componente applicativa tramite l'impiego del `LocalBroadcastManager` @BroadcastsOverview. +Questa componente non consuma direttamente il beacon, ma ha il compito di smistarlo ad ulteriori componenti in base alla modalità di funzionamento dell'applicazione. +Il codice necessario a smistare i dati di contatto è stato riportato nel @lst:contact-receiver. +Come si può notare nella linea 2, la prima operazione consiste nel recupero dei dati di contatto dall'`Intent`, mentre dalla linea 7 si seleziona la funzione da invocare in base alla modalità di funzionamento. + +``` {.kotlin .numberLines #lst:contact-receiver caption="Codice necessario allo smistamento dei dati di contatto."} +// ... +val contactData = intent?.getSerializableExtra(CONTACT_DATA_KEY) + as ContactData? + +val mode = getMod(context) + +val onMode = when (mode) { + Mode.MOD_A -> this::contactOnModeA + Mode.MOD_B -> this::contactOnModeB + Mode.MOD_C -> this::contactOnModeC +} + +onMode(context, contactData) +``` + +Nel caso della modalità *A* il beacon viene trasmesso alla classe `NetworkReceiver` che si occupa di trasmettere il contatto al server remoto. +Mentre nel caso delle modalità *B* e *C* il beacon viene consumato dalla classe `StoreReceiver` la quale si occupa della memorizzazione permanente del contatto all'interno di un database locale. ### Stima della distanza +In base all'intensità dell segnale (***rssi***) misurato dal dispositivo ricevente è possibile ottenere una stima della distanza che intercorre tra chi invia il beacon e chi lo riceve attraverso l'@eq:distanza. +Per poter calcolare la distanza è necessario conoscere anche il valore di $n$ e $TxPower$. +$n$ è una costante che generalmente assume valori compresi tra uno e quattro e ci permette di modellare i diversi ambienti in cui si può operare. +Generalmente s'impone $n$ pari a due quando si ipotizza di lavorare in ambienti *free space*. +$$ +d = 10^{\frac{TxPower - rssi}{10 \cdot n}} +$$ {#eq:distanza} + +$TxPower$ è la potenza di trasmissione nominale che si misurerebbe alla distanza di un metro dalla sorgente del segnale. +Il valore di $TxPower$ deve essere precedentemente ricavato per ogni emettitore e deve essere inviato all'interno del beacon bluetooth. +Lavorando con dispositivi eterogenei tra di loro non è stato possibile calcolare in modo esatto questo valore ma si è scelto di utilizzare un valore che mediamente si adattasse a tutti i dispositivi utilizzati in fase di test. ## UI