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# Collezione dei dati e analisi preliminare
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# Stato dell'arte {#sec:related-works}
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## Selezione dei progetti
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In questo lavoro[@gonzalez2020statemluniverse10] sono stati studiati mediante tecniche di statistica descrittiva $9325$ progetti.
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I progetti sono stati distinti tra sistemi di \ac{ML}, a loro volta suddivisi in framework ($700$ elementi) e applicazioni ($4524$ elementi), e sistemi generici ($4101$ elementi).
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Gli aspetti considerati per l'analisi sono vari, si va dalla distribuzione dei contributi, a loro volta divisi tra interni ed esterni, fino all'analisi dei linguaggi più utilizzati, passando per un'analisi sulla popolarità dei vari repositories.
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Inoltre vengono valutate anche le differenze per quanto riguarda le interazioni collaborative (discussioni, review, ecc.).
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L'individuazione dei progetti da analizzare è avvenuta mediate l'ausilio dell'\ac{API} messa a disposizione da GitHub.
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In particolare è stata eseguita una query per ottenere una lista di repository che fanno uso di librerie e framework di \ac{ML} come `TensorFlow`, `Pytorch` e `scikit-learn`.
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In questo modo è stato possibile ottenere una lista di $26758$ repository che è stata successivamente filtrata per individuare solo i progetti d'interesse per il seguente studio.
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In altri lavori[@han2020empiricalstudydependency] il focus è stato puntato sulla gestione delle dipendenze dei progetti di \acl{ML}.
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In questo caso si va a valutare le eventuali differenze in base al framework utilizzato.
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Le librerie considerate nello studio sono: `TensorFlow`, `PyTorch` e `Theano`.
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Mentre eventuali differenze sono state ricercate rispetto agli obbiettivi del progetto (tutorial/libri, applicativi, ricerca), il dominio applicativo, la popolarità, la frequenza di aggiornamento delle dipendenze e i motivi degli aggiornamenti.
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L'operazione di filtraggio è avvenuta attraverso due fasi; una prima automatica e una seconda manuale.
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La prima fase ha avuto l'obiettivo di selezionare unicamente i repository *popolari*.
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Nella maggior parte dei casi viene utilizzato il numero di stelle come indice della popolarità di un progetto [@borges2016understandingfactorsthat], ma per questo lavoro si è preferito dare maggiore rilevanza ad altri aspetti, come il numero di fork, il numero di *contributors* e il numero di issues chiuse.
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Questa scelta è stata dettata dall'esigenza di selezionare non solo repository popolari, ma anche caratterizzati da una forte partecipazione della community.
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In altri casi[@grichi2020impactmultilanguagedevelopment] ancora l'attenzione è stata rivolta alla natura *multi-linguaggio* tipica delle soluzioni di \acl{ML} e all'impatto che ciò ha sul sistema.
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In questo caso sono stati considerati, tra progetti mono-linguaggio e multi-linguaggio, $27$ repository open source.
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Per quanto riguarda l'analisi sono stati presi in considerazione la percentuale di pull request accettate, il tempo necessario per accettare una pull request e la propensione nell'introdurre i *bug* all'interno delle pull request.
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I progetti che hanno superato questa prima selezione dovevano:
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In letteratura sono presenti anche molti lavori che si concentrano sull'analisi delle problematiche e dei *bug* riscontrati all'interno di applicazioni di \acl{ML}.
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In alcuni casi lo studio[@zhang2018empiricalstudytensorflow] è stato svolto in maniera specifica per una singola libreria.
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Nello specifico sono state considerate $87$ domande postate su *StackOverflow* in relazione a bug di `TensorFlow` e $82$ commit, selezionati da $11$ progetti su *GitHub*.
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Lo studio aveva l'obiettivo di individuare i sintomi e le cause scatenati di questi difetti e individuare le sfide per l'individuazione e la localizzazione di questi.
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- essere lavori originali, per cui sono stati esclusi tutti i fork.
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- avere almeno cento issues chiuse.
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- avere almeno dieci contributors.
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- avere almeno venticinque fork.
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In altri casi[@humbatova-2019-taxonomyrealfaults] l'attenzione non è stata rivolta ad una libreria specifica, ma si è cercato di definire una tassonomia delle problematiche che fosse però generale per tutti i framework e le applicazioni di \ac{ML}.
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Anche in questo caso i dati per lo studio sono stati recuperati sia da *GitHub* che da *StackOverflow*.
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Altre volte ancora l'analisi[@liu2021exploratorystudyintroduction] è stata mirata su alcuni aspetti specifici come l'introduzione e la rimozione di \ac{SATD} all'interno di progetti che fanno uso di \ac{DL}.
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Alla fine di questa prima selezione il numero di repository si è ridotto a sessantasei e sono stati analizzati manualmente per rimuovere listati associati a libri e/o tutorial, progetti non in lingua inglese e librerie.
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Alla fine di questa seconda fase il numero di progetti è sceso a trenta.
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Noi lavori precedentemente discussi l'analisi è stata svolta su dati recuperati dalla storia dei repositories e in alcuni casi recuperando informazioni aggiuntive da piattaforme di discussione online.
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Altri lavori[@bangash2019whatdevelopersknow; @han2020whatprogrammersdiscuss; @alshangiti2019whydevelopingmachine] invece hanno analizzato unicamente le discussioni su *StackOverflow* per andare a capirne il contenuto.
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Lo scopo di questi studi è quello di individuare le fasi più critiche del processo di sviluppo e capire quali sono gli argomenti che gli sviluppatori discutono più frequentemente.
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## Fetch di issues e commit
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Altri studi[@hassan2009predictingfaultsusing] ancora hanno traslando il concetto di entropia[@shannon1948mathematicaltheorycommunication] utilizzato nella teoria della comunicazione per andare a valutare la complessità del processo di cambiamento del software.
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Andando, inoltre, ad evidenziare come la complessità del processo possa essere utilizzata per predire i *faults* all'interno dei prodotti software con risultati migliori rispetto alle metriche di complessità del software.
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Una volta individuati i progetti da analizzare si è reso necessario recuperare l'intera storia dei progetti e le issues ad essi associate.
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Per entrambe le operazioni è stato utilizzato il tool *perceval*[@duenas2018percevalsoftwareproject].
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Nel caso delle issues, essendo queste informazioni non direttamente contenute all'interno del repository `git`, è stato necessario utilizzare nuovamente l'\ac{API} di GitHub.
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Poiché le chiamate associate ad un singolo *token* sono limitate nel tempo si è scelto di configurare *perseval* in modo tale da introdurre in automatico uno ritardo ogni qualvolta veniva raggiunto il limite.
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Inoltre il codice è stato dispiegato su un \ac{VPS} in modo da poter eseguire il fetch senza che fosse necessario mantenere attiva una macchina fisica.
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Con il processo precedentemente illustrato è stato possibile recuperare:
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- $34180$ commit.
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- $15267$ tra issues e pull request.
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## Classificazione dei dati
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### Classificazione delle issues {#sec:classificazione-issues}
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Al fine di poter eseguire un confronto tra i *fix* di \ac{ML} e quelli *generici* è stato necessario classificare sia le issues che i commit.
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Per quanto riguarda i primi si è scelto di attuare una classificazione basata sul testo, in particolare considerando il titolo e il corpo della issue, ma escludendo i commenti di risposta in modo da non rendere i dati troppo rumorosi.
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Il numero elevato di elementi non rende praticabile una classificazione manuale per cui si è optato per una classificazione automatica.
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A tal fine sono stati implementati ed analizzati due classificatori, uno supervisionato e uno non supervisionato.
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I due modelli considerati sono:
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- un classificatore statico basato su una lista di vocaboli tipici del \ac{ML}.
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- un modello *naïve Bayes* [@2021naivebayesclassifier; @harrington2012machinelearningaction].
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La classificazione mediate il classificatore statico non necessita di un *labeling* manuale dei dati, ma richiede la definizione dei vocaboli tipici del \ac{ML}.
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Lista dei termini caratteristici del \acl{ML} non è stata costruita da zero, ma è basata su lavori precedenti[@humbatova-2019-taxonomyrealfaults].
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In questo modo tutte le issues che utilizzavano almeno un vocabolo tipico del \acl{ML} sono state classificate come issues di \ac{ML}.
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Nel caso del modello *naïve Bayes*, essendo questo un algoritmo di apprendimento supervisionato, si è resa necessaria una classificazione manuale delle issues.
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A tal scopo è stato eseguito un campionamento stratificato in base al progetto di provenienza di $376$ issues che sono state divise tra due lettori e labellate.
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Durante il labeling si scelto di classificare ulteriormente le issue di \ac{ML} al fine di individuare anche la fase in cui il problema si è palesato.
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La definizioni delle varie fasi è avvenuta partendo da un lavoro di *Microsoft*[@amershi-2019-softwareengineeringmachine].
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Le fasi considerate sono:
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- *Model Requirements*: questa fase comprende tutte le discussioni rispetto all'individuazione del modello più adatto, le funzionalità che questo deve esporre e come adattare un modello esistente per eseguire una diversa funzionalità.
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- *Data Collection*: comprende le operazioni volte alla definizione di un dataset.
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Rientrano in questa fase sia la ricerca di dataset già esistenti che la costruzione di nuovi dataset.
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- *Data Labeling*: questa fase si rende necessaria ogni qual volta si opera con modelli basati su apprendimento supervisionato.
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- *Data cleaning*: in questa fase non rientrano soltanto le operazioni strettamente di pulizia dei dati come ad esempio rimozione di record rumorosi o incompleti, ma tutte le trasformazioni eseguite sui dati, quindi anche operazioni di standardizzazione, flip di immagini ecc.
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- *Feature Engineering*: questa fase serve per identificare le trasformazioni da attuare sui dati e le migliori configurazioni degli *hyperparametri* al fine di migliorare il modello.
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- *Model Training*: questa fase racchiude il training vero e proprio del modello.
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- *Model Evaluation*: in questa fase vengono valutate le performance del modello utilizzando metriche standard come *precision* e *recall*, ma anche andando a confrontare i risultati ottenuti rispetto a quelli generati da altri modelli o rispetto all'esperienza[^esperienza].
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- *Model Deployment*: questa fase riguarda il dispiegamento del modello sul dispositivo target.
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- *Model Monitoring*: una volta dispiegato il modello deve essere continuamente monitora al fini di assicurasi un corretto comportamento anche sui dati reali.
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[^esperienza]: Non sempre è possibile valutare un modello in modo oggettivo, ci sono determinati contesti, come ad esempio la generazione di *deep fakes*, in cui è comunque necessaria una valutazione umana per determinare la qualità del risultato.
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A partire dal dataset *labellato* è stato possibile costruire un training e un test set, mediante i quali è stato possibile allenare e valutare le performance del modello bayesiano.
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Mentre le performance del primo modello sono state valutate sull'intero dataset.
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\begin{figure}[!ht]
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\subfloat[Numero di issues rispetto al tipo\label{fig:labeling-type}]{%
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\includegraphics[width=0.45\textwidth]{src/figures/count-type.pdf}
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}
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\hfill
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\subfloat[Numero di issues rispetto alla fase\label{fig:labeling-phases}]{%
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\includegraphics[width=0.45\textwidth]{src/figures/count-phases.pdf}
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}
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\caption{Risultati della classificazione manuale delle issues}
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\label{fig:labeling}
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\end{figure}
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Al fine di poter confrontare i due modelli sono state utilizzate le metriche di precision e recall.
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Com'è possibile notare dai valori riportati in @tbl:confronto-modelli-classificazione-issues, il modello basato sulla lista di vocaboli è leggermente più preciso del modello bayesiano, ma presenta una recall decisamente più bassa.
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Dalla @fig:labeling-type si evince la natura minoritaria delle issues di \ac{ML} rispetto alle issues generiche, per questo motivo si è scelto di preferire il modello naïve Bayes in modo da perdere quante meno istanze possibili anche a costo di sacrificare leggermente la precisione.
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| | Classificatore statico | naïve Bayes |
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|-----------|------------------------|-------------|
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| precision | 0.46 | 0.41 |
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| recall | 0.74 | 0.94 |
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: Confronto dei due modelli per la classificazione delle issues. {#tbl:confronto-modelli-classificazione-issues}
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### Classificazione dei commit {#sec:classificazione-commit}
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Prima di poter classificare i commit si è reso necessaria un'ulteriore fase di filtraggio in modo da poter separare i commit di *issue fixing* da quelli generici.
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Sono stati considerati come commit di *fix* tutti quei commit al cui interno veniva fatto riferimento a delle issues attraverso la notazione *"#"*.
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Questa operazione ha ridotto il dataset dei commit a $3321$ unità la cui distribuzione in base al tipo è riportata in @fig:count-commit.
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A questo punto è stato possibile separare i *fix* di \acl{ML} da quelli generici.
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La classificazione è avvenuta attraverso la lista delle issues citate all'interno del *commit message* e sono stati considerati come commit di \ac{ML} tutti quei commit che facevano riferimento ad almeno una issue di \ac{ML}.
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![Risultato della classificazione dei commit](figures/count-commit.pdf){#fig:count-commit}
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