Nella seconda applicazione d'esempio viene mostrato come sia possibile recuperare i modelli da renderizzare anche durante l'esecuzione dell'applicazione.
Questa funzione risulta particolarmente utile quando si deve rilasciare un'applicazione che sfrutta numerosi modelli e non si vuole appesantire eccessivamente il volume del file *APK*.
Inoltre concede maggiore libertà allo sviluppatore in quanto è possibile aggiungere nuovi modelli, o aggiornare quelli vecchi, senza dover operare sull'applicazione, ma lavorando esclusivamente lato server.
In questo caso specifico l'applicazione dovrà riconosce uno o più piani e in seguito ad un tocco dell'utente su di essi, mostrare un modello di *Andy*, la mascotte di Android (vedi fig. \ref{rfm}).
Per quest'applicazione oltre alle configurazioni già viste in precedenza è necessario aggiungere una nuova dipendenza che include le funzioni necessarie per il fetching del modello.
Il rendering del modello avviene tramite la funzione `buildRenderable`, che riprende in buona parte quella vista precedentemente, con la differenza che in questo caso deve essere passato anche il modello recuperato.