From 73abd0b8dd867c21694b6da4e2b761ac9d85636b Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: norangebit Date: Fri, 4 Jan 2019 12:17:49 +0100 Subject: [PATCH] various fixs --- src/chapter3.md | 27 +++++++++++++++++---------- 1 file changed, 17 insertions(+), 10 deletions(-) diff --git a/src/chapter3.md b/src/chapter3.md index c69d82a..4db8474 100644 --- a/src/chapter3.md +++ b/src/chapter3.md @@ -1,18 +1,22 @@ # Progetti di esempio -Quando si vuole sviluppare un applicazione con ARCore e Sceneform è necessaria una configurazione iniziale. +Prima di procedere allo sviluppo di applicazioni mediante ARCore e Sceneform sono necessarie alcune configurazioni iniziali. Per funzionare ARCore necessita di Android 7.0(API level 24) o superiore. -Inoltre se si sta lavorando con un progetto con API level minore di 26 è necessario esplicitare il supporto a Java 8 aggiungendo al file `app/build.gradle` le seguenti linee. +Inoltre se si sta lavorando con un progetto con API level minore di 26 è necessario esplicitare il supporto a Java 8 andando a modificare file `app/build.gradle`. ```gradle -compileOptions { - sourceCompatibility JavaVersion.VERSION_1_8 - targetCompatibility JavaVersion.VERSION_1_8 +android { + ... + compileOptions { + sourceCompatibility JavaVersion.VERSION_1_8 + targetCompatibility JavaVersion.VERSION_1_8 + } + ... } ``` -Un'altra modifica da fare al file è aggiunta della dipendenza di Sceneform. +Un'altra modifica da fare al file è l'aggiunta della dipendenza di Sceneform. ```gradle implementation "com.google.ar.sceneform.ux:sceneform-ux:1.6.0" @@ -23,14 +27,16 @@ Inoltre nell'AndroidManifest è necessario dichiarare l'utilizzo del permesso de ## Augmented images Il primo progetto è un classico esempio di AR marker based e ha lo scopo di riconosce un immagine data e sovrapporre ad essa un oggetto virtuale. +Nel caso specifico si vuole riconoscere una foto del pianeta terra e sostituirvi un modello tridimensionale di essa. ### Aggiunta del modello -//TODO +Prima di tutto dobbiamo la cartella *"sampledata"*, il cui contenuto sarà usato solo in fase di progettazione, e aggiungere ad essa il modello tridimensionale[^format] che vogliamo usare. +Per facilitare l'importazione del modello 3D usiamo il plug-in *Google Sceneform Tools*. ### Creazione del database -La prima cosa da fare è creare un database con tutte le immagini che si desidera far riconosce all'applicazione. Questa operazione può essere svolta sia quando si sta sviluppando l'applicazione, sia runtime. Per questo progetto si è scelta la seconda opzione. +La prima cosa da fare è la creazione di un database con tutte le immagini che si desidera far riconosce all'applicazione. Questa operazione può essere svolta sia quando si sta sviluppando l'applicazione, sia runtime. Per questo progetto si è scelta la seconda opzione. L'aggiunta dell'immagine al database avviene mediante la funzione `setupAugmentedImageDb`. @@ -90,7 +96,7 @@ private fun detectAndPlaceAugmentedImage(frameTime: FrameTime) { ### Rendering del modello Il rendering del modello avviene attraverso la funzione `buildRenderable()`. -Poiché quest'ultima è un operazione dispendiosa viene restituito un `Future`[^future] che racchiude il `Renderable` vero e proprio. +Poiché quest'ultima è un operazione onerosa viene restituito un `Future`[^future] che racchiude il `Renderable` vero e proprio. L'interazione con quest'oggetto avviene attraverso una callback che è possibile specificare attraverso il metodo `thenAccept()`. ```kotlin @@ -112,7 +118,7 @@ fun buildRenderable( ### Aggiunta dell'oggetto virtuale nella scena -L'ultima cosa da compiere è l'aggiunta del modello renderizzato alla scena. +L'ultima operazione da compiere è l'aggiunta del modello renderizzato alla scena. Questa operazione avviene attraverso la funzione `addTrasformableNodeToScene()`. ```kotlin @@ -130,6 +136,7 @@ fun addTransformableNodeToScene( } ``` +[^format]: Attualmente sono supportati solo modelli OBJ, FBX e gLTF. [^camera]: Lo sviluppatore deve solo dichiarare l'utilizzo del permesso, la richiesta di concessione è gestita in automatico da Sceneform. [^arcore]: L'utilizzo di ARCore deve essere dichiarata in quanto non tutti i dispositivi supportano ARCore. [^future]: In informatica con il termine *future*, o *promise*, *delay* e *deferred*, si indica un tecnica che permette di sincronizzare l'esecuzione di un programma concorrente.